Attenta da sempre a incoraggiare la giovane creazione, l'Unione Latina trova, tra le giovani generazioni, gli interlocutori privilegiati del suo presente come del suo futuro. Si tratta di stabilire una politica culturale in grado d’incoraggiare le giovani generazioni, favorendo il loro sviluppo intellettuale così come la loro autostima, fondamentale specialmente in situazioni di svantaggio sociale. Una cultura della latinità deve sapere riconcettualizzare il proprio senso, alla domanda delle esigenze delle nuove generazioni, pronte a conoscere la loro propria storia così come quella dei paesi vicini e lontani, secondo una prospettiva di scambio permanente, fruttuoso, trasculturale. Essere "latini" oggi, che cosa significa? Nessuno meglio che i giovani possano offrire nuove risposte. Con questa prospettiva, diverse attività culturali saranno organizzate dall’Unione Latina (colloqui, incontri, seminari, concerti ecc.). I giovani sono una sorta di "ambasciatori" della latinità, e sono loro a ritrovare, al di là dell’ovvia eredità linguistica, un nuovo linguaggio, nuovi codici di comunicazione, un nuovo modo di essere latino nel ventunesimo secolo.