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COS'È L'UNIONE LATINA ?

Un patrimonio linguistico e un sistema di riferimenti storico-culturali comuni unisce, pur in presenza di origini tra loro anche assai diverse, tutti i popoli di lingua romanza. È dunque naturale che questa famiglia, anche se disseminata e allargata, si doti di un'istituzione finalizzata a far conoscere e promuovere questa eredità comune e le diverse identità del mondo latino.

Nel momento in cui si rafforzano i legami tra gli Stati iberoamericani e si stabiliscono relazioni istituzionali tra gli Stati lusofoni e ispanofoni e tra gli Stati francofoni, si costruisce il Mercosur e si forma una Comunità dei popoli di lingua portoghese, si edifica un'Europa delle culture, come necessario completamento dell'Europa economica e monetaria, l'Unione Latina è chiamata a assumere un ruolo sempre più importante nella percezione della solidarietà culturale tra Latini di cui vuole essere il simbolo.

Fondata nel 1954 con il Trattato di Madrid, l'Unione Latina ha preso corpo solo nel 1983. In diciassette anni di esistenza il numero di Stati diventati membri mediante la ratifica del Trattato di Madrid o per adesione successiva è passato da 12 a 35, e oggi l'Organizzazione riunisce la quasi totalità degli Stati che, nel mondo, possono farne parte. Secondo le raccomandazioni interpretative stabilite nel 1992 si tratta, infatti, di paesi che rispondono ad uno o più dei seguenti criteri: criteri linguistici (lingua ufficiale neolatina, lingua d'insegnamento neolatina, lingua neolatina usata come mezzo di comunicazione nella vita quotidiana e nei media); criteri linguistico-culturali (esistenza di una letteratura significativa in lingua romanza, di una stampa scritta in lingua neolatina, maggioritaria sia in termini di copie che di titoli, presenza di una televisione con una importante percentuale di programmi in lingua neolatina e di un'ampia programmazione radiofonica in lingua neolatina); criteri culturali (eredità diretta o indiretta del patrimonio della Roma antica al quale gli Stati manifestano la loro fedeltà e che perpetuano attraverso l'insegnamento del latino e delle lingue romanze, gli scambi culturali con altri paesi latini e l'organizzazione sociale, in particolare sul piano giuridico, nel rispetto delle libertà fondamentali e dei principi generali dei diritti dell'uomo e della democrazia, della tolleranza e della libertà di culto).

Presente in 4 continenti, l'Unione Latina riunisce i seguenti Stati: Angola, Argentina, Bolivia, Brasile, Capo Verde, Cile, Colombia, Costa d'Avorio, Costa Rica, Cuba, Ecuador, Filippine, Francia, Guatemala, Guinea Bissau, Haiti, Honduras, Italia, Messico, Mozambico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica Dominicana, Repubblica Moldova, Repubblica di San Marino, Romania, Santa Sede (statuto speciale), São Tomé e Príncipe, Senegal, Spagna, Uruguay e Venezuela.

Le lingue ufficiali dell'Unione Latina sono il francese, l'italiano, il portoghese, lo spagnolo e il romeno. Le prime quattro lingue sono usate come lingue di lavoro. Tutti i testi a diffusione generale sono tradotti in queste quattro lingue, alcuni anche in romeno. L'Unione Latina dimostra, così, di vivere costantemente il suo ideale culturale panlatino.